Ciao a tutti,
oggi vorremmo parlarvi di comunicazione nella coppia.
Ebbene sì. Vorrei con voi aprire una finestra sui significati che si nascondono dietro ogni comunicazione, anche quelle che possono sembrare semplici e routinarie.
Ad esempio, immaginiamo una donna che chiede al proprio partner di accompagnarla a fare acquisti per il Black Friday e che il partner in questione gli risponda che ha già preso un impegno. Oppure immaginiamo una coppia che va a scegliere una nuova macchina ma abbiano punti di vista molto differenti, lui ne vorrebbe una potente e spaziosa, lei ne vorrebbe una piccola ed elegante.
Le divergenze presenti in questi esempi, come in moltissime altre situazioni possono portare ad uno scontro più o meno acceso, o a trovare diverse modalità di incontro. Ma da che cosa dipende? Come mai alle volte, nonostante i sentimenti che ci animano verso l’altro, non riusciamo a trovare un accordo? Cosa c’è dietro ad ogni comunicazione?
C’è un mondo! Un mondo fatto di pensieri, emozioni, credenze, intenzioni che muovono il nostro agire; e non solo, ci sono anche i significati, le rappresentazioni, dei gesti dell’altro che ci portano a rispondere e comportarci in un certo modo. Chiaramente tutto questo è moltiplicato per due!
Ed ecco qui che, ad esempio, il rifiuto del partner a fare shopping può essere letto come una disattenzione nei propri confronti, una scarsa voglia di stare assieme, oppure come una semplice impossibilità di passare quel tempo insieme che certamente verrà recuperato in un altro momento.
In entrambe i casi, il rifiuto acquisisce un significato differente a seconda di quelle che sono le credenze, pensieri ed emozioni che la donna costruisce intorno a quel comportamento. Tali significati possono scaturire da esperienze pregresse con la persona con cui si è in relazione oppure no.
Ciò che fa poi veramente la differenza non è solo il nostro vissuto, ma in larga parte quanto e come lo comunichiamo all’altro e quanto e come ci mettiamo in ascolto dell’altro. Quindi potremo dire che per avere una comunicazione efficace con il nostro partner è necessario:
- Saper individuare e definire i propri stati mentali (pensieri, emozioni, significati)
- Saper individuare gli stati mentali dell’altro, distinguendoli dai nostri
- Usare modalità comunicative che tengano conto dei propri e altrui stati mentali
Questi tre passaggi sono possibili, in quanto la capacità di mettersi nei panni dell’altro, e di riflettere sui propri e altrui pensieri, azioni, emozioni, sono predisposizioni innate dell’essere umano. Il punto è che alle volte, se non si è molto allenati ad ascoltare e ascoltarsi, si può fare un po’ di confusione, e magari tingere delle nostre paure, convinzioni, credenze, le rappresentazioni che ci facciamo del comportamento dell’altro e finiamo così per rispondere a queste nostre rappresentazioni piuttosto che alle reali intenzioni e azioni dell’altro.
E allora cosa si può fare?
- MI ASCOLTO: una volta al giorno, per una settimana, scegli un momento in cui fermati ad osservare quali sono le tue emozioni, pensieri, credenze, rispetto a un fatto che ti è accaduto (anche se non lo riguarda direttamente) che vorresti condividere con il tuo partner ma che non sei riuscito a fare sul momento. Potresti compilare una sorta di diario giornaliero: oggi volevo dirti che in quel fatto ho sentito… (bisogno, emozione, pensiero)
- TI ASCOLTO: concordare un momento della settimana in cui leggete i vostri diari e ascoltate l’altro, ponendo attenzione alla risonanza emotiva che vi provoca quell’ascolto e a cosa vi dice dell’altro. Alla fine della lettura di ogni diario l’altro comunicherà come è stato per lui l’ascolto di quel diario e cosa ha capito dell’altro senza esprimere giudizi o commenti sulle situazioni esposte
- COMUNICO: scegli tre o quattro situazioni in cui comunicare direttamente al tuo partner i tuoi bisogni: mi piacerebbe… perché mi sento… e vorrei che… (es. mi piacerebbe andare a fare un giro per negozi, perché mi sento triste e vorrei passare del tempo con te). Tale comunicazione ha la funzione di aprire la possibilità che l’altro possa conoscere i nostri bisogni e rispondervi nella maniera da voi richiesta o in una sua personale.
- VERIFICO: se l’agire ti provoca emozioni negative, o credenze che ti portano in attrito con lui, puoi provare a mettere in atto due strategie: chiedere come mai ha agito in una certa maniera, e/o dire apertamente che quando ha agito/detto… vi siete sentiti…
La complessità delle relazioni umane chiaramente non può esaurirsi in un breve articolo, ma spero che questi quattro piccoli esercizi possano essere uno spunto utile per iniziare a comunicare in modo efficace con il vostro partner.
Dott.ssa Arianna Fabi