In questi giorni, in seguito alla vincita del bando “A scuola di parità” del comune di Roma con il progetto “Educare alle differenze” da svolgersi presso il liceo Montale di Roma, sono iniziate a circolare online delle accuse relative ai contenuti dei nostri progetti e nei confronti di alcuni nostri membri. Rispetto alle accuse, possiamo affermare con certezza che non rispecchiano il nostro pensiero e modo di agire.
Progetto Pioneer è una associazione apolitica e aconfessionale. Siamo un gruppo di professionisti multidisciplinari che collabora ormai da dieci anni alla promozione del benessere della persona tramite vari tipi di attività, svolte tutte in maniera trasparente, in collaborazione con vari tipi di Enti, Istituti e Associazioni. I nostri progetti mirano ad attivare tutta la rete educativa. In un’ottica sistemica, infatti, vengono coinvolti anche i docenti, nel partecipare attivamente alle lezioni, e i genitori, con incontri dedicati direttamente a loro. Le metodologie utilizzate sono partecipative e laboratoriali. I feedback raccolti dai ragazzi fin d’ora sono lo specchio dell’accoglienza e del rispetto che respirano nei nostri progetti.
Siamo promotori dell’educazione affettivo sessuale intesa in modo olistico, dunque coinvolgendo tutte le dimensioni della persona, e che rispetta le fasi di sviluppo dell’interlocutore. I nostri interventi pongono al centro l’individuo: vengono infatti sempre adattati alle sensibilità della classe e alle esigenze specifiche.
Come gruppo è nostro interesse specifico ampliare e aggiornare le nostre conoscenze e competenze al fine di consolidare le basi scientifiche dei nostri progetti. Tutti i temi vengono trattati nel rispetto dei valori del singolo e in un clima di dialogo e inclusione verso tutti, senza esclusione e discriminazione alcuna.
Veniamo accusati di minimizzare o negare il femminicidio. Questo è davvero paradossale. Per noi l’attenzione ai temi della violenza contro le donne è una mission esplicita, fin dagli obiettivi del nostro statuto e comprovata dalle numerose iniziative realizzate sull’argomento. Le collaborazioni con i centri antiviolenza del Comune di Roma e le formazioni da noi organizzate anche con organizzazioni ed associazioni di categoria rivolte a questo tema lo testimoniano. A titolo di esempio si porta la formazione ai docenti delle scuole medie inferiori e superiori contro “la violenza sulle donne” a supporto del VI municipio di Roma Capitale condotte nell’anno 2024. Siamo stati coinvolti in eventi come mostre organizzate a promozione dell’empowerment femminile proprio contro la violenza sulle donne e per l’emancipazione femminile. Come nel progetto “Ti Rispetto” realizzato con la regione Lazio per insegnare ai ragazzi il rispetto per qualsiasi individuo ed un focus particolare per il rispetto verso le donne. La nostra attività preventiva contro la diffusione della violenza e la lotta verso qualsiasi forma di discriminazione si orienta all’educazione alle emozioni e alle relazioni sin dalla primissima età: lo garantiscono i progetti che svariati Istituti pubblici e privati del Comune di Roma e non solo ci hanno accordato in questi dieci anni.
Come si evince dal nostro curriculum, siamo in prima linea, insieme ad altri Enti, già da molti anni, per intervenire su ogni forma di brutalità e violenza. Nel 2017, 2018 e 2019 abbiamo anche collaborato con il carcere minorile di Casal del Marmo di Roma.

Ci auspichiamo che anche chi, venuto a contatto con tali accuse negative nei nostri confronti, preferisca venire alla fonte a conoscerci direttamente e saremo lieti di spiegare la nostra metodologia scientifica, la nostra esperienza e le nostre attività.