COOPERATIVE LEARNING E DAD

 

Bentornati Docenti, è ricominciata la tanto temuta DIDATTICA A DISTANZA e con essa la paura di non aver più la motivazione all’apprendimento dei nostri discenti. Cosa fare? Come impedire che cali l’interesse? Se prima era tutto sperimentale adesso ne abbiamo già esperienza della DAD, ma vi sono strumenti come la strategie educative che possono supportarci in questo. Una di queste è la COOPERATIVE LEARNING!

Cooperative learning (ossia apprendimento cooperativo) è un metodo didattico che coinvolge i ragazzi dividendoli in gruppo di lavoro al fine del raggiungimento di un univoco obiettivo, facilitando e migliorando così reciprocamente il loro apprendimento, quindi nuova conoscenza. Esso facilita il coinvolgimento cognitivo ed emotivo del gruppo, come mezzo di acquisizione di conoscenza in alternativa alla tradizionale lezione frontale.

La C. L. è un insieme di principi, tecniche e metodi di conduzione della classe dove gli alunni apprendono e si approcciano allo studio delle discipline interagendo in piccoli gruppi, con collaborazione, responsabilmente, in modo solidale, con valutazioni in base ai risultati individualmente e nel gruppo.

Quali sono gli elementi che lo caratterizzano?

  1. POSITIVA INTERDIPENDENZA: al fine di raggiungere uno scopo i membri fanno affidamento gli uni agli altri. Se qualcuno non fa il suo compito, anche gli altri sono sottoposti alle conseguenze. Così aumenta la responsabilità del loro personale apprendimento e di quello degli altri membri del gruppo.
  2. RESPONSABILITA’ INDIVIDUALE: ogni singolo studente di ogni gruppo dovrà rendicontare sia della propria parte di lavoro sia di quanto imparato. Quindi si faranno verifiche dove dimostrerà quanto ha appreso.
  3. INTERAZIONE FACCIA A FACCIA: il lavoro anche se diviso individualmente, con i membri che lavorano interattivamente, verificano insieme la risoluzione di un problema, la ricerca ecc, le difficoltà incontrate, scambiando riscontri. Così facendo gli alunni si scambiano a vicenda conoscenze, ottenendo un vantaggio reciproco.
  4. USO APPROPRIATO DELLE ABILITA’ NELLA COLLABORAZIONE: nei ragazzi in gruppo vengono promosse autostima, leadership, comunicazione, si incentiva la capacità di prendere decisioni e difenderle, gestione dei conflitti nei rapporti interpersonali.
  5. VALUTAZIONE DEL LAVORO: i membri monitorano il funzionamento del gruppo, valutano efficacia del proprio lavoro, stabiliscono cambiamenti per migliorare l’efficienza.
  6. L’APPROCIO COOPERATIVO COME MODALITA’ DI INTEGRAZIONE DELLE DIVERSITA’: il C.L. è fondamentale per i discenti con BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI, poiché influisce positivamente sul rendimento scolastico e favorisce l’integrazione, rafforza motivazione soprattutto per chi necessita di bisogni importanti, che può capitare siano frustrati dalla consueta didattica che alle volte può risultare demotivante, rafforza rapporti interpersonali con alunni normodotati, in quanto l’apprendimento cooperativo consente un clima di collaborazione rispetto a quello di competizione, permettendo accettazione “dell’altro”, occasione di conoscenza e rispetto delle differenze, momento di lavoro comune e modalità di trovare il proprio percorso individualizzato e personalizzato, facilitando clima di cooperazione, solidarietà e rispetto reciproco.
  7. APPRENDIMENTO SIGNIFICATIVO: in un contesto collaborativo viene costruito facilmente un apprendimento significativo, qui ogni singolo ragazzo diviene membro attento, accurato di una comunità di apprendimento, in grado di autoregolare il modo di pensare e di comportarsi.
PER GLI INSEGNANTI: l’apprendimento cooperativo consta di un insieme di tecniche di conduzione della classe, dove gli alunni collaborano in piccoli gruppi, suddivisi per attività di apprendimenti comuni, ricevendo valutazione sia per il lavoro che si è svolto singolarmente che nel gruppo.
Il ruolo del docente è fondamentale in quanto gestisce i gruppi senza impedire la libera espressività e il mettersi in gioco, restando in parte il docente “dietro le quinte”.

Il COOPERATIVE LEARNING ha come benefici aumento dell’autostima personale, quindi maggiore benessere psicologico, fondamentale in questo periodo storico, approfondisce le capacità di comprensione e rende i contenuti appresi più significativi e presenti in memoria.

Forza INSEGNANTI CORAGGIOSI provate questa strategia didattica fondamentale per aiutare i  nostri ragazzi a PENSARE ed a COLLABORARE!

Dottoressa FRANCESCA FIUME