L’inizio del mese di settembre è un tempo di passaggio, talvolta poco gradito da adulti e giovani dovendo terminare le vacanze estive e ricominciare il lavoro e un nuovo anno scolastico. Per alcuni, invece, è un periodo per pensare a nuovi progetti.

I social mostrano sulla home e nelle stories foto di vacanze passate descritte con frasi nostalgiche e immagini di martedì 1 Settembre con scenari differenti dalla spiaggia, il mare, la barca e la gita con gli amici. Spesso in questo tempo la nostra mente è orientata al passato o immersa nei programmi futuri e soprattutto per chi sembra aver perso “il riposo mentale” dell’estate, l’ansia è l’emozione che maggiormente caratterizza queste giornate.

Possiamo vivere in questi giorni provando a lasciare andare l’onda emotiva ansiosa restando in osservazione e aspettando che passi. Oggi può aiutarci un’immagine, quella delle onde del mare: le emozioni, infatti, arrivano piano piano, raggiungono il loro picco di intensità e poi diminuiscono come un’onda che si infrange sulla roccia o sulla sabbia. La durata di un’onda emotiva è di pochi secondi fino a qualche minuto. Ogni emozione non è uniforme, costante e duratura, cambia momento dopo momento.

Possiamo cavalcare l’onda e imparare a “surfarla”.

Quando ti senti ansioso, prova a fermarti e osserva cosa sta accadendo:

  • Se non fai nulla e se non le blocchi, le onde raggiungeranno il loro picco e poi scenderanno.
  • Immagina che la tua ansia sia come un’onda, che arriva nel tuo corpo, aumenterà l’intensità e se non la respingi calerà, se provi a controllarla durerà solo più a lungo.
  • Puoi scegliere di cavalcare l’onda, immagina quando sei al mare: se cerchi di scappare l’onda alla fine ti raggiungerà prima che arrivi sulla terraferma. Sicuramente proverai un picco molto intenso ma poi diventerà più lieve.
  • Quando provi ansia osservala come un’onda che arriva, che ti porta in alto e piano piano ti fa scendere a riva. Osservale, forse ti accorgerai che sono onde molto agitate ma se le lasci andare non ti travolgeranno e resterai in piedi per continuare a fare quello che stavi facendo, vivendo momento dopo momento la tua giornata.

PRATICARE LA MINDFULNESS CI AIUTERA’ A NON FARCI SOPRAFFARE DALLE ONDE, IMPARANDO A RICONOSCERLE E DIVENTARE CONSAPEVOLI SENZA GIUDIZIO MENTRE SI PREPARANO, SI GONFIANO, ARRIVANO E SI INFRANGONO DENTRO DI NOI.

 

Dott.ssa Laura Perrotti

 

FONTI:

  • HARRIS, R. (2011) FARE ACT, UNA GUIDA PRATICA PER PROFESSIONISTI ALL’ACCEPTANCE COMMITMENT THERAPY, FRANCO ANGELI.
  • MONTANO, A., VILLANI, S. (2018) Programma mindfulness “il fiore dentro”