Nella precedente rubrica abbiamo fornito delle indicazioni su come spiegare il concepimento a bambini tra i 2 e i 5 anni, oggi proseguiremo con la fascia di età successiva.
I bambini tra i 5 e gli 9 anni cominciano ad interagire di più con gli altri bambini e la loro sperimentazione diventa più sociale, mostrano inibizione in determinate situazioni, iniziano a giocare al “gioco del dottore”, e a simulare comportamenti adulti come baciarsi o tenersi per mano, diventano più consapevoli delle differenze di genere, del vocabolario sessuale, a volte sfidandolo, usando parole che sono definite “cattive” (Coleman, 2009). Cominciano, inoltre, a porsi delle domande tra di loro e agli adulti, su alcune questioni sessuali, come: “da dove vengono i bambini e perché femmine e maschi sono fisicamente differenti?”. Diversi studi mostrano che i bambini tra i 4 e i 8 anni di età sono in possesso di conoscenze di base di una gravidanza, in particolare della crescita intrauterina, ma solo una scarsa conoscenza della nascita, e quasi nessuna conoscenza precisa del concepimento (Bernstein & Cowan, 1975; Sandfort & Rademakers, 2001). Non si rendono conto, inoltre, della relazione causale tra il padre e la gravidanza, il padre viene visto per lo più come una figura di aiuto alla madre (Kreitler & Kreitler, 1966; Moore & Kendall, 1971). In questa luce va collocato il ruolo del padre nel concepimento del figlio e il senso della relazione tra i due genitori. I bambini sono curiosi, sentono parlare di sesso e vedono molte più scene erotiche di quanto succedesse ai loro genitori alla stessa età, dare loro delle spiegazioni è necessario perché gli interrogativi che nascono nella loro mente sono numerosi. La bambina comincia ad osservare il comportamento della madre in famiglia e con le persone con le quali è a contatto, il bambino volge la sua attenzione al padre e entrambi maschi e femmine osservano il comportamento del genitore di sesso opposto, degli insegnanti, dei genitori e cosi via. I bambini non si limitano ad osservare ma imitano un modello, interiorizzandolo. La bambina che percepisce la propria femminilità si identificherà nella madre il bambino che percepisce la propria mascolinità nel padre. L’identità si costruisce attraverso l’interiorizzazione dei modelli e l’identificazione con il proprio sesso è un tappa di vita importante! A questa età è possibile iniziare ad introdurre una terminologia più specifica ma al momento di parlare di concepimento non possiamo accontentarci di dare delle spiegazioni tecniche al contrario è necessario parlare dell’amore che unisce le persone. Ogni genitore dovrà svolgere il ruolo che gli compete nell’educazione sessuale. La madre potrà essere di ausilio alla figlia e il padre al bambino!
TRASMETTIAMO UN MESSAGGIO DI AMORE, DONO E RISPETTO DELL’ALTRO, quello che possiamo fare è educarli al “mistero dell’amore” . In che modo?
“Dietro all’amore di una papà e di una mamma c’è un segreto che ci piace chiamare il segreto dell’amore.
Quando una mamma ed un papà sono innamorati, il loro amore è talmente grande che non basta stare vicini: vogliono dirselo e dimostrarselo anche con il corpo. Si stringono talmente forte che se potessero diventerebbero un corpo solo. Quando l’amore è cosi intenso, i genitori sono capaci di dare la vita ad un bambino.
L’amore del papà per la mamma lo rende capace di unirsi a lei e lo stesso avviene per la mamma. Questa unione avviene attraverso gli organi genitali, le nostre parti intime. Per far nascere un bambino è necessario, nel momento in cui si amano, che il corpo del papà deponga in quello della mamma, il seme della vita, lo spermatozoo. Per deporre lo spermatozoo il pene entra attraverso un passaggio speciale, la vagina. In certi momenti infatti il pene si ingrossa: è l’erezione. Una parola che indica la tensione del corpo verso il dono di se stesso all’altro. Della vagina delle femmine abbiamo già parlato, è quel passaggio che si trova tra le gambe delle mamme dietro il buchino della pipi, unisce la futura culla del bimbo, l’utero, con l’esterno. La vagina serve non solo per accogliere il seme della vita ma anche per far uscire il bimbo dopo i 9 mesi della gravidanza!
Di seguito alcuni giochi da poter fare con i vostri figli per aiutarli a comprendere la gravidanza e il concepimento:
- Disegna com’eri nella pancia della mamma
- Hai mai visto nascere un cucciolo? Prova a disegnare a raccontare come è avvenuto
- Cerca tra i tuoi giocattoli un pupazzo o un bambolotto che secondo te è grande proprio come eri tu quando sei nato. Fallo vedere al papà o alla mamma e ti diranno se hai indovinato.
- Immagina come può essere un bambino appena nato e cosa fa? Prova a mimare i suoi gesti come se fossi tu il neonato.
Dott.ssa Alessandra Uliano