Due persone dicono reciprocamente “ti amo”, o lo pensano, e ciascuno vuol dire una cosa diversa, una vita diversa, perfino forse un colore diverso o un aroma diverso, nella somma astratta di impressioni che costituisce l’attività dell’anima”.
(Fernando Pessoa)
Niccolò e Giulia, sono due ragazzi romani molto innamorati, stanno insieme da diverso tempo e spesso l’un l’altro si dicono: “ti amo”.
Loro pensano di dirsi la stessa cosa, esprimendo tutto il sentimento che provano l’uno per l’altra, che è profondo ma che nasconde in ognuno di loro un universo totalmente diverso fatto di parole, sentimenti, colori, sapori e ricordi; perché è così che la donna e l’uomo percepiscono e comunicano… diversamente.
La capacità di comunicare efficacemente spesso è data per scontata, ma è una delle abilità più importanti che una coppia possa possedere, infatti molti malumori e incomprensioni nascono proprio dalla difficoltà di comunicare con l’altro; nella coppia questa esigenza viene espressa maggiormente perché in essa mettiamo in gioco tutto noi stessi, la nostra vita, i nostri difetti e i nostri limiti. Beatson (1972) sottolinea il fatto che gli individui non solo si mettono in comunicazione, né prendono semplicemente parte alla comunicazione, ma attraverso di essa, mettono in gioco la propria identità e se stessi; ancora Lo Iacono (2005)sottolinea l’importanza della comunicazione nella coppia sostenendo che la comunicazione è la concretizzazione del conoscersi, dello stare insieme, del crescere insieme e del sentire comune.
Spesso accade che i nostri due protagonisti, Niccolò e Giulia, litighino, non riescano proprio a comprendersi; Giulia spesso gli espone un concetto, ma Niccolò sembra proprio non capire e di riflesso Giulia sperimenta uno stato di insoddisfazione; nel frattempo Niccolò spesso si sente appesantito dal continuo rimbrottare di Giulia che si lamenta sempre delle stesse cose e che gli dà il tormento.
Queste dinamiche avvengono spesso in molte coppie e appena ci si confronta con altri Giulia e Niccolò ci si accorge incredibilmente che abbiamo spesso le stesse problematiche, questo perché oltre le differenze di ognuno, date dalla propria personalità, da esperienze diverse di vita, ci sono delle “costanti” che si ritrovano nell’uomo e nella donna.
La comunicazione uomo-donna, è un processo complesso e articolato che in questo articolo è stato descritto solo in una minima parte, che deve essere tenuta in considerazione seriamente dalla coppia, per conoscersi e per migliorarsi. Per fare ciò possono essere utili alcuni consigli differenziati per genere da tenere in considerazione; per l’uomo:
- Non evitare il conflitto;
- Evita di tagliare corto e offrire troppo presto una soluzione pratica (spesso le donne chiedono un parere solo per esprimersi, non per avere la soluzione del problema);
- Dimostra che stai ascoltando (magari guardando negli occhi la vostra interlocutrice).
Per le donne:
- Critica il comportamento e non la persona (farlo, può evitare che la persona chiuda la comunicazione per difesa);
- Scegli il momento adatto per fare una discussione (preferibilmente in un momento dove entrambi nella coppia avete un momento di relax);
- Critica in privato (fondamentale se il vostro uomo è orgoglioso);
- Attenzione al linguaggio emotivo per esprimere al partner sentimenti negativi (es. “tu non mi ascolti MAI”, questo tipo di frase esprime uno stato d’animo, non un dato di realtà, la parola “MAI”, è usata per enfatizzare il fatto che non ci si sente ascoltati.
Queste linee giuda, vogliono essere uno spunto per poter ragionare e magari riflettere insieme al proprio partner di come si comunica nella coppia, farlo, potrà sicuramente creare un’opportunità di crescita e anche perché no, se preso con un pizzico di ironia creare un clima disteso e piacevole all’interno della coppia … magari la prossima volta quando Giulia dirà a Niccolò: “Tu non mi ascolti Mai”, riflettendo potrà riderci sopra ed esporgli la stessa necessità dicendogli: “Sai … mi piacerebbe che tu mi ascoltassi di più”.
Se vuoi approfondire:
-Gabriele Lo Iacono, D’amore e D’accordo. Guida psicologica per la vita di coppia. Trento, Erikson editore, 2005.
-Bateson G., Steps to an Ecology of Mind , Ballantine , New York, 1972 (tr. it. Verso un’ecologia della mente Adelphi 1976).
-Albert Ellis, Ted Craword, Entrare in contatto con i partner, sette linee guida per il buon rapporto di coppia e una migliore comunicazione, Alberto Perdisa Editore, Bologna, 2004.