Il periodo delle vacanze estive è ormai agli sgoccioli e per coloro i quali in un anno così particolare e difficile si sono potuti permettere un periodo di relax, il ritorno alla “normalità” può essere vissuto con qualche difficoltà.

Ti senti irritabile, nervoso, hai difficoltà a tornare ai soliti ritmi, la vita in famiglia sembra aver già perso quella armonia e quella pace vissute fino a poche ore prima? Non preoccuparti, non sei il solo. Anzi, è una condizione piuttosto diffusa ed ha anche un nome: si tratta della post-vacation blues, o depressione post vacanze o anche sindrome da rientro.

Al di là di come la si voglia chiamare, stiamo parlando di una sindrome, ossia un complesso di sintomi, che si manifesta al rientro dalle vacanze, soprattutto quando queste si sono protratte per un tempo prolungato e ci hanno regalato un periodo di relax particolarmente soddisfacente.

Si manifesta come una condizione di generale malessere psicologico e fisico data da sensazione di affaticamento e spossatezza, una maggior irritabilità, ansia, malinconia, tristezza, senso di angoscia, difficoltà di concentrazione, insonnia, mal di testa, dolori muscolari, alterazione dell’appetito o difficoltà nella digestione.

Solitamente i sintomi si esauriscono nell’arco di pochi giorni, giusto il tempo necessario al nostro corpo ma anche alla nostra mente di riadattarsi e proiettarsi nuovamente alla e nella “vita di tutti i giorni”. Eppure possono risultare particolarmente fastidiosi soprattutto a ragione del fatto che rientrando da una vacanza ci si aspetterebbe di sentirsi pronti e carichi di nuove energie per tornare al proprio lavoro o alla gestione dei vari impegni.

Qualche piccolo accorgimento può tuttavia mitigare gli effetti dello stress da rientro:

  • Rientrare a casa un paio di giorni prima e non a ridosso dell’inizio dell’attività lavorativa così da riservarsi uno spazio di tempo di assestamento per poter riprendere con gradualità le varie attività.
  • Prestare attenzione all’igiene del sonno e dell’alimentazione, concedendoci un sufficiente numero di ore di sonno e tornando ad una alimentazione equilibrata e regolare.
  • Dedicare spazi e tempi nei quali la famiglia possa mantenere una dimensione di condivisione rispetto all’esperienza appena conclusa, magari rivedendo foto e rinarrando i momenti belli trascorsi insieme.
  • Rimandare il più possibile, o ancor meglio modificare, le vecchie abitudini rispetto all’utilizzo di videogames, computer e televisioni il cui utilizzo solitamente si riduce nel corso della vacanza, massimizzando invece il tempo del gioco e della lettura soprattutto con i più piccoli.
  • Favorire l’espressione di eventuali malesseri e gettando uno sguardo speranzoso e di curiosità alle attività che ogni componente si troverà ad affrontare da settembre in poi.
  • Progettare qualche uscita fuori città o qualche visita a musei o mostre per mantenere vivo il contatto con la bellezza della natura e dell’arte.

Ma soprattutto forse più di tutto può esserci di aiuto l’essere grati per il tempo che ci è stato concesso, per ciò che abbiamo ricevuto e per la vita che stiamo vivendo proprio in questo momento.

Dott. Gabriele Di Marco


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