A SCUOLA CON IL CORPO O CON LA MENTE?

A partire dagli sviluppi delle neuroscienze e dell’Embodied Cognitive Science alcune correnti pedagogiche e didattiche evidenziano come la cognizione e l’apprendimento siano processi indissolubilmente radicati nel sistema senso-motorio e dei neuroni specchio.

Si riconosce particolare importanza alla “corporeità didattica”: il corpo in movimento ed il gesto sia del docente che del discente, co-costruiscono i significati dell’azione in corso, in relazione dialettica con il contesto. Il corpo sarebbe quindi un mediatore in grado di conferire senso all’esperienza didattica, assumendo in quest’ultima la propria forma in una dinamica co-evolutiva.

Il corpo è un dispositivo d’azione attraverso il quale, realizzando esperienze, è possibile sviluppare apprendimento e produrre conoscenza. Esso è quindi un mediatore di conoscenza: si impara CON il corpo e attraverso lo stesso.

LA DIDATTICA A DISTANZA

Secondo la feconda intuizione di McLuhan, “il medium è il messaggio”, ogni artefatto tecnologico di comunicazione non sarebbe neutrale: la sua particolare struttura comunica “in sé”, indipendentemente dai contenuti dell’informazione stessa.

L’informatica rappresenta un passo ulteriore in questa direzione, in quanto “la percezione che abbiamo del mondo viene continuamente alterata dalle sue manifestazioni hardware e software”. Il mezzo (computer) influenza la percezione del contenuto trasmesso e ne influenza l’apprendimento.

CORPI CHE APPRENDONO A DISTANZA

Tutto questo apre complessi ma interessanti interrogativi e filoni di ricerca rispetto all’azione didattica nel processo di insegnamento-apprendimento a distanza:

  • in che misura e in che modo valorizzare la funzione del “corpo in azione”?
  • come si può mantenere la funzione del gesto nella didattica?
  • se e come agisce il meccanismo dei neuroni specchio?
  • in che forma e misura permane il meccanismo reciproco di feedback?
  • quali architetture dei media sono più funzionali?

Per approfondire:

Rivoltella, P.C. (2012) Neurodidattica. Insegnare al cervello che apprende, Milano: Cortina
Sibilio, M. (2012). Corpo e cognizione nella didattica, in P.C. Rivoltella e P.G. Rossi (eds.), L’agire didattico, Brescia: La Scuola, pp. 329-347.
Hansen, M.B.N. (2006) Bodies in code: interfaces with digital media, London: Routledge.

 

Dott.ssa Sara Del Pinto